Gelato nelle canzoni e nella musica

Il gelato nella musica: scopriamo insieme le canzoni in cui compare!

Gelato e musica

Da Lucio Battisti a Jovanotti, il gelato è entrato anche nella nostra tradizione musicale: scopriamo dove compare e divertiamoci a personalizzarlo

Ci siamo: la settimana del Festival di Sanremo 2021 è iniziata! Una settimana in cui fiori e canzoni si uniscono per regalarci un mix inebriante di colori e musica.

E cosa c’entra il gelato?” vi chiederete.

Molto: perché anche il gelato, infatti, è entrato nella storia della musica italiana

Da Mina a Paolo Conte, da Lucio Dalla a Gianna Nannini: sono solo alcuni degli artisti che, nei loro brani, hanno parlato anche del gelato. 

Noi di Gusto 17 vogliamo ripercorrere la storia della musica italiana andando a ricercare alcuni dei brani più significativi e divertirci ad abbinare i nostri gusti di gelato artigianale alle strofe in cui il gelato viene citato.

Tutti pronti? Si parte!

Gelato e musica italiana: da Mina a Lucio Battisti

Partiamo da una voce storica della musica italiana: quella di Mina, che nel 1964 incentra la sua canzoneSe mi compri un gelatoproprio su questa frase, che spesso risuona all’interno della nostra gelateria artigianale a Milano.

La canzone comincia con “Se mi compri un gelato/Che sia proprio gelato/Con le labbra gelate così/Amore amore ti bacerò” e prosegue poi citando panna, limone e lampone: tre gusti classici. Noi avremmo offerto volentieri un gelato a Mina: magari puntando su un gelato voluttuoso, come un Fiordilatte al caramello salato con sale di Maldon

Un delicato contrasto tra il dolce e il salato, cui la punta di sale Maldon regala un tocco di eleganza finale. Grazie, infatti, alle grandi scaglie a forma di piramide e a un’irresistibile consistenza croccante, quello di Maldon diventa un sale superiore e ricercato, come la voce di Mina, che ha tante sfumature diverse, quante sono quelle del nostro caramello salato.

Da Mina passiamo a un altro gigante della musica italiana: stiamo parlando di Lucio Battisti e della sua “I giardini di marzo”, del 1972. Una canzone la cui strofa d’inizio è nota anche a chi conosce poco Battisti: “Il carretto passava e quell’uomo gridava gelati…”. 

Qui Battisti parla di un vero e proprio carretto di gelati, esattamente come il nostro! Essendo una canzone senza tempo, non possiamo che abbinare a Battisti e al suo carretto il carretto di gelato di Gusto 17. Un carretto con cui siamo presenti a feste di compleanno, eventi e catering con i gusti personalizzati dei festeggiati ma che – in questo parallelismo canoro –  riempiamo con i nostri gusti classici e senza tempo, come Cioccolato, Stracciatella, Nocciola Piemonte I.G.P. e Crema all’Uovo realizzata con le uova fresche di Paolo Parisi.

Gelato e canzoni: dal gelato al limone a quello al cioccolato

Facciamo un salto in avanti di qualche anno e arriviamo al 1978, con Paolo Conte e la sua “Gelato al limon”. Avrete già intuito dal titolo di che gelato si parla: “Un gelato al limon/Gelato al limon/Gelato al limon/Sprofondati in fondo a una città/Un gelato al limon/è vero limon”. 

E quindi, che gelato potremmo consigliare? Naturalmente un gelato al limone di Sorrento I.G.P., il nostro sorbetto a base di acqua, realizzato con pochissimo zucchero e tanti profumati limoni che arrivano direttamente da Sorrento. 

Si tratta, infatti, di uno dei nostri gusti di gelato più amati e scelti soprattutto in primavera e estate dai nostri clienti, durante le passeggiate al Parco Sempione o sui Navigli a Milano. Per un’idea personalizzata di gelato al limone, in questo caso, noi di Gusto 17 proponiamo il Cioccolato Bianco con zest e meringhe sempre, rigorosamente, arricchite con questo fantastico agrume!

Dal limone al cioccolato: due gusti classici, spesso abbinati. Passiamo infatti a Pupo, che entra negli anni ‘80 con la conosciutissima “Gelato al cioccolato”. 

Gelato al cioccolato dolce e un po’ salato/Tu, gelato al cioccolato”: per Pupo abbiamo scelto di restare su questo gusto e, dato che ci parla di un gelato sia dolce che salato, vogliamo accontentarlo. 

Questa canzone ci ispira, infatti, un gelato al cioccolato fondente al 72%, con sale rosa dell’Himalaya o di Cervia: una nota salata che va stuzzicare il palato, mescolandosi con il gusto fondente di questo straordinario cioccolato. 

Un vero e proprio must per tutti gli amanti del cioccolato: noi di Gusto 17 lo realizziamo senza latte ma solo con una base di acqua, come facciamo con tutti i gusti alla frutta. Il modo migliore per esaltare gusto ed eccellenza delle materie prime utilizzate e per accontentare, allo stesso tempo, anche i palati vegani.

Il gelato nella musica: da Gianna Nannini a Jovanotti

Dal Cioccolato di Pupo passiamo, quattro anni dopo, a Gianna Nannini, che utilizza il gelato come fonte di ispirazione di una sua famosissima canzone: “Fotoromanza”, conosciuta ai più per la strofa “È una fiamma che esplode nel cielo/Questo amore è un gelato al veleno”. 

Gianna: e se invece di un gelato al veleno, te ne proponessimo uno all’amarena? 

Del resto, qualche anno dopo, ne hai parlato tu stessa nella tua “Fenomenale”, (cantata proprio sul palco di Sanremo nel 2018) quando dicevi “Ballo in mutande, ingannerò l’attesa/Di un nostro incontro con un gelato all’amarena/Quello che ieri dalla mia schiena è soffiato via”. 

Gusto 17 ti propone un croccantino con amarene brusche di Modena IGP: una base di fiordilatte con amarene che arrivano appunto da un presidio IGP, con l’aggiunta del croccante, preparato con cioccolato, crumble di Nocciole del Piemonte IGP e biscottini. Che ne dici, meglio di un gelato al veleno, no?
Nel 1989, invece, è LorenzoJovanotti a inserire il gelato in una delle sue canzoni: parliamo della strofa “Per me una birra media e per te un gelato”, contenuta nella canzone “La mia moto”. Qui Lorenzo Jovanotti invita una ragazza a uscire con lui e a salire sulla sua moto, decantandone la bellezza. Noi aggiungiamo anche la bontà del nostro stecco artigianale con cuore al Fiordilatte e copertura di cioccolato a scelta: bianco, fondente, al latte o rosa! In questo modo siamo certi di non sbagliare e di conquistare sicuramente il cuore della ragazza invitata a uscire da Lorenzo Jovanotti.

Il gelato nelle canzoni: da Lucio Dalla a Pino Daniele

Ci avviamo verso la fine degli anni ’90 con “Ciao” di Lucio Dalla: una canzone che ci porta proprio in spiaggia con il verso “Le pance sotto il sole, il gelato e l’ombrellone”. E, allora, non possiamo che puntare su un gelato che combatta l’afa estiva! Come i nostri sorbetti all’acqua, senza latte, arricchiti con tanta frutta fresca di stagione (come pesca tabacchiera, melone gialletto, fico nero di Ruvo di Puglia, fico bianco del Cilento, fico d’India): l’ideale, insomma, per rinfrescarsi sotto il sole! L’alternativa healthy e vegan per chi non ama o non può mangiare il latte e i suoi derivati.

Tutto qui? Certo che no: come non citare Pino Daniele e la sua “Come un gelato all’equatore” del 1999? “Come un gatto in amore/Come un gelato all’equatore/Mi sciolgo col tuo amore”: effettivamente, “come un gelato all’equatore” è un verso molto originale. Anche noi, quindi, vogliamo puntare su un gusto con questa caratteristica, come il Tiramisù con cacao e caffè del Guatemala. Prendiamo in prestito uno dei dolci simbolo della tradizione italiana, che uniamo ai gusti esotici che arrivano da un paese dell’equatore: un incontro di culture che vi farà amare la nostra versione di tiramisù gelato.  

E allora, con il Festival di Sanremo 2021 alle porte, è senz’altro questo il momento migliore per parlare del gelato nelle canzoni. Che si tratti di un gelato al limone o al cioccolato, di un sorbetto alla frutta o di un gelato all’amarena, il gelato è un protagonista in grado di emergere e dare il meglio di sé, grazie alle sue mille sfaccettature di sapore. Una voce inconfondibile della cultura gastronomica e musicale italiana che noi di Gusto 17 celebriamo ogni giorno!

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